
Tutti i passaggi del pedicure estetico e curativo
Chiusi nelle scarpe tutto il giorno, i nostri piedi vengono spesso trascurati, e ci si rende conto di doverne rinnovare la bellezza soltanto quando arriva l’estate con i suoi sandali aperti che lasciano il piede libero di respirare. Per evitare di dover correre dall’estetista ogni estate con problematiche che sfiorano le patologie mediche più serie, è bene curare quotidianamente i propri piedi per mantenerli non soltanto più belli, ma soprattutto sani. In assenza di gravi problematiche del piede, la cura dei piedi (“pedicure”, appunto) è un tipo di procedura che prevedere diversi passaggi che, se noti, possono essere svolti tranquillamente anche a casa. Anche se, ovviamente un pedicure ben fatto fa la differenza, ed è difficile ottenere un effetto ottimale da soli. Meglio rivolgersi all’estetista, specialista nella nostra bellezza.
Pedicure estetico o curativo?
Il pedicure fatto da professionisti dell’estetica permettono di curare la salute e la bellezza del piede, aggiungendo a piacere un tocco di classe in più con l’applicazione di smalto, sia normale che semipermanente. Nel caso in cui, però, vi siano degli inestetismi particolari, l’estetista non potrà più aiutarvi: è necessario rivolgersi ad uno specialista in medicina. La tipologia di medico che potrà aiutarvi potrà essere un podologo, un dermatologo o un chirurgo in base al genere di patologia. Ecco la differenza sostanziale tra pedicure estetico, dove si rende più bello un piede già sano, ed uno curativo, dove si guariscono degli inestetismi che, se gravi, devono essere trattati da un medico. La prima fase di un pedicure estetico è il pediluvio, per ammorbidire la pelle e le unghie dei piedi e per facilitare, quindi, i trattamenti successivi. In seguito si iniziano a tagliare, limate le unghie e le cuticole, effettuano uno scrub esfoliante e massaggiano il piede. Solo alla fine, a piede asciutto, si applicherà lo smalto. Il pedicure curativo inizia in maniera molto simile: pediluvio in acqua tiepida, taglio e limatura delle unghie. Tuttavia, il processo si complica nel dove rimuovere i calli e i duroni, trattare le unghie incarnite (prima che la situazione diventi patologica, ovviamente). Gli inestetismi che devono farvi correre dal medico, invece sono gli occhi di pernice, le ulcere, le verruche e le unghie molto incarnite e infiammate. Tra pedicure estetico e curativo cambia soprattutto il prezzo: intorno ai 30 € nel primo caso, circa 40 € nel secondo.
I passaggi del pedicure estetico
Il pedicure estetico può essere fatto anche a casa, ma per un risultato ottimale è meglio recarsi da un’estetista di fiducia. Questa, infatti, utilizzerà prodotti e macchinari in grado di essere molto più efficaci della semplice bacinella d’acqua e delle forbicine per unghie che potete avere a casa. Ma quali sono i passaggi del pedicure estetico?
Prima di tutto, bisogna ammorbidire la pelle o le unghie del piede. In una parola: pediluvio. Meglio se fatto in acqua tiepida, rimanete circa cinque-dieci minuti con i piedi a mollo nell’acqua. Volete un pizzico di brio al vostro pediluvio? Fatelo nei centri estetici specializzati in pediluvi con pesci “Garra Rufa”, dei piccoli pesciolini che mangiano le cuticole e la pelle morta dei piedi in brevissimo tempo. Niente timore: i pesci non hanno i denti, e più di un leggero solletichio non provocano altro. L’effetto è quello di ritrovarsi un piede liscio come quello di un bambino. Seconda cosa, si inizia a pulire il piede, eliminando l’eventuale smalto vecchio e le cuticole. Eliminiamo lo smalto normale con i solventi appositi, meglio senza acetone in modo da non aggredire eccessivamente lo strato superficiale dell’unghia. Se abbiamo uno smalto semipermanente, invece, utilizzeremo la procedura indicata per toglierlo. La pulizia non è rivolta solo alle dita del piede: un bel massaggio con scrub o con spatole dermoabrasive a base di pietra pomice elimineranno con cura la pelle morta e ammorbidiranno il piede. Fatto ciò, se i talloni sono eccessivamente screpolati può rivelarsi utile idratare la pelle del piede con apposite creme idratanti. Scegli una formula che si assorba in modo rapido, così da non ritrovarsi il piede unto troppo a lungo. Stendendo la crema, approfittatene per massaggiare un po’ i vostri piedi: una coccola che vi rigenererà!
Finalmente possiamo dedicarci alle unghie: iniziamo a tagliarle e limarle con la lima di cartone, stando attenti a non eliminare troppo gli angoli dell’unghia perché aumenta il rischio di unghie incarnite. Meglio avere le unghie ben corte e di forma quadrata. Massaggiate le cuticole con l’olio o la crema specifica e spingetele sotto la pelle delle dita con un bastoncino in legno d’arancio. La pelle in eccesso, invece, può essere eliminata con tronchesino o, se non si è troppo pratici, con le forbicine. È ora di passare allo smalto, partendo prima di tutto con una base rinforzante. In caso di unghie molto fragili, una base alla cheratina può essere utile per ricostruire le unghie sottili. Successivamente dedicatevi allo smalto. Spennellate il vostro colore preferito sulle dita, separate dall’apposita spugnetta. Se decidete di utilizzare uno smalto semipermanente, per evitare di dovervi occupare del vostro smalto per almeno tre mesi, rivolgetevi all’estetista: è l’unico che può maneggiare le sostanze necessarie per applicare lo smalto semipermanente senza far rischiare alla vostra pelle dei problemi. Infine, passate lo strato di top coat per assicurarsi una maggiore durata dello smalto.
I passaggi dei pedicure curativo
Il pedicure curativo si occupa, oltre che della bellezza del piede, anche di trattare calli, duroni e unghie incarnite non troppo gravi. In questo caso è necessario rivolgersi da un estetista, in modo da non creare lesioni ai piedi. Dopo il pediluvio, l’estetista utilizzerà degli strumenti per eliminare i duroni, o ipercheratosi cutanea, in maniera diversa a seconda della collocazione e della gravità del callo. In caso di calli molto gravi, invece, rivolgersi al podologo sarà la soluzione: inciderà il callo o lo eliminerà con una turbina. Per l’onicocriptosi, meglio nota come unghia incarnita, è la crescita irregolare dell’unghia che, nei casi più gravi affonda nella carne del dito. Solitamente causata da fattori di tipo genetico, può essere anche dovuta sia a calzature troppo corte o strette in punta, oppure al taglio errato dell’unghia, come spiegato nel pedicure estetico. Se non curata, l’unghia può incancrenirsi e cadere, ed è per questo che è bene rivolgersi subito ad un medico. Questo utilizzerà degli strumenti specifici per estrarre l’unghia dalla carne ed eliminarla.