
Balayage e Shatush: le loro caratteristiche
Prendendo ispirazione dal mondo del make-up, i parrucchieri più esperti si sono gradualmente orientati verso la totale personalizzazione del colore da applicare sui capelli, con l’obiettivo di esaltare i pregi e nascondere i difetti del volto. Lo scopo è quello di fare sparire la mano sapiente del coiffure dietro ad un risultato talmente bello da sembrare frutto di Madre Natura. Tutto è partito dalle mèches, con il colorante applicato sulle singole ciocche separate da cartine, con un effetto netto ed evidente dal colore di base. In seguito, questa tecnica si è evoluta in shatush, colpi di sole e balayage, con decolorazioni mirate e adatte al singolo volto.
Cos’è lo shatush
Nell’anno 2001, il famoso hairstylist italiano Aldo Coppola ha avuto per primo l’idea di applicare i colpi di luce con una tecnica nuova: nacque così lo shatush. Lo shatush è una tecnica di decolorazione dei capelli che, come scritto sopra, è stata inventata dall’italiano Aldo Coppola. Il suo metodo di decolorazione era destinato a diventare un trend lungo di versi anni, e ancora oggi lo shatush è una tecnica molto richiesta dalle donne di tutto il mondo e dalle star di Holliwood. La tecnica inizia con il cotonare i capelli con il pettine, fino ad avere un effetto particolare, come una “nuvola di capelli”. Dopodiché, il parrucchiere suddivide la chioma in diverse ciocche e passa un prodotto schiarente con un pennello. Solitamente, per un look più naturale, si applicano tre gradazioni diverse di schiarente, in modo da creare un effetto sfumato. L’effetto è quello che si ha quando i capelli vengono bruciati dalla luce del sole, con un riflesso delicato e molto gradevole da vedere, senza essere troppo vistoso. Il prezzo di uno shatush varia da salone a salone, ma in media costa intorno ai 30€.
Cos’è il balayage
“Balayage”, invece, è un termine francese che significa letteralmente “spazzare”, ed è il metodo più in voga per applicare una sostanza schiarente con una tecnica a mano libera utilizzata direttamente sul capello e che, come nel caso dello shatush, simula gli effetti della luce solare. Il balayage non si discosta molto dal risultato dello shatush, e al momento è diventato talmente utilizzato che il termine stesso “balayage” è diventato sinonimo di hair painting. Rispetto allo shatush, il balayage è una tecnica più rapida, più conveniente e, soprattutto, più ecologica rispetto a quella tradizionale con la stagnola. Sebbene lo shatush e il balayage siano due tecniche di colorazione, non è obbligatorio schiarire semplicemente il proprio colore naturale: si sono sviluppati dei mix di colori che hanno un effetto davvero unico. Il costo del balayage si aggira intorno ai 60€, a seconda della prestigiosità del salone.
Balayage e Shatush con i capelli biondi
I colori prevalenti con cui si decolorano i capelli biondi sono il biondo cenere, il dorato, e il color miele. Ottimi per un viso chiaro, quasi diafano, permette di risaltare il colore degli occhi e dare profondità allo sguardo. Nota a parte per il colore arancione, talmente in voga da meritare un nome a parte, il blorange (blonde + orange), che ha un effetto davvero luminoso e naturale. Con toni leggermente più caldi, si ottengono deliziose nuance caramello. Il blorange e il caramello sono adatti a carnagioni più scure, olivastre o abbronzate. Anche il biondo unito a colori più audaci, come il rosa o il lilla, vanno per la maggiore, con un effetto risultato molto delicato, che arriva a sfiorare colori più freddi come il ghiaccio o l’argento, quando i colori si incontrano col biondo platino. Colori del genere sono molto vistosi, ma grazie all’effetto degradé è possibile non dare troppo nell’occhio e mantenere uno stile romantico e dai toni tenui.
Balayage e Shatush con i capelli castani
La decolorazione dei colori castani parte dalla classica unione tra biondo e castano, con un effetto unico denominato brondie (blonde + brown), soprattutto con la tecnica tiger eye che, come l’iride della tigre, mostra un castano lucente e delle striature chiare molto diradate. I riflessi luminosi sui capelli castani sono ottimi per carnagioni olivastre o scure, perché permettono di illuminarne le tonalità. Oltre a questa unione, un’altra molto richiesta è quella che utilizza il castano e il rosso, con un risultato che va dal nocciola fino al mogano. L’effetto è molto sensuale, e si adatta a pelli più chiare con sguardo acceso e labbra rigorosamente del colore della schiaritura del capello. Per i castani naturali più scuri, l’effetto è molto particolare: lo chiamano moka o tabacco a seconda della gradazione, e consiste nell’unione tra il nero e il castano. Questa tonalità mostra il meglio di sé sulle carnagioni color porcellana, chiarissime, meglio se con uno sguardo azzurro ghiaccio. Questo perché il grande contrasto tra il tono dei capelli e quello della pelle crea un effetto misterioso e seducente.
Balayage e Shatush con i capelli rossi
I capelli rossi, infine, giocano un ruolo fondamentale per unirsi con gli altri colori per formare tonalità color rame. I capelli rossi si adattano alle tonalità di carnagione chiara, magari lentigginosa, con gli occhi verdi e sottili. Giocando con i riflessi, tuttavia, si può osare una schiaritura sulla colorazione base rossa anche con pelli più scure, nel caso di riflessi castani o mogano, o con carnagioni diafane, puntando sull’unione rosso + biondo.
Balayage e Shatush con i capelli colorati
Non solo colori classici: le decolorazioni possono essere effettuate anche sui capelli tinti con i colori più sgargianti e coraggiosi. Dalle tonalità argentee, molto in voga nell’ultimo periodo, che con shatush o balayage sfumano fino al bianco ghiaccio, ai colori pastello come il blu che sfiora l’azzurro o il viola che termina in un lilla o fucsia. Una delle tonalità che si vedono più spesso, tuttavia, è il rosa: meglio se “sporcato” dal grigio con un effetto degradé molto old romance. Ottimo per gli incarnati pallidi e i portamenti eleganti.
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