
Manicure: tutte le tecniche
Le nostre mani dicono molto di noi, e sono una parte che, benché poco vistosa, sono sempre sotto l’occhio di tutti. Con le mani, infatti, compiamo tutti i nostri gesti quotidiani, e sono sempre in evidenza. Avere le mani e le unghie ben curate, quindi, è una prerogativa indispensabile per dare un’apparenza di sé curata e piena di personalità. Quando pensiamo alla manicure, ricolleghiamo il tutto al mero smalto. Eppure, manicure significa letteralmente “curare le mani”, renderle sane e morbide. L’applicazione dello smalto è solo una delle possibilità di una manicure ben fatta. È importante avere le unghie sane, evitare di mangiarsi le unghie e strapparsi le cuticole, per avere un aspetto sempre in ordine e ben curato. Esistono varie tecniche per fare la manicure, alcune di queste sono le più classiche, con applicazione dello smalto, mentre altre sono semipermanenti o di ricostruzione, e necessitano di un professionista esperto per ottenerle.
Manicure con smalto
Di tutti i colori e fantasie, glitterati o zebrati, lucenti od opachi, gli smalti sono l’accessorio fashion che tutte le donne possiedono. La maggioranza delle persone si dedica a una manicure fai da te, acquistando lo smalto e applicandoselo da sole. Ma attenzione! Nonostante sia relativamente semplice mettersi lo smalto, non dimentichiamo che una corretta manicure è necessaria prima, durante e dopo l’applicazione, in modo da far durare il colore e non intaccare la salute delle unghie. È per questo che si consiglia, specialmente per le prime volte, di fare la manicure da un professionista: dal costo contenuto e accessibile a tutti, il risultato sarà sicuramente migliore sia nel breve che nel lungo termine, mantenendo le unghie sane e belle anche senza lo smalto. Qual è la tecnica per applicare in modo ottimale uno smalto classico? Prima di tutto, lavate e asciugate bene le mani, operando sulle unghie ammorbidite dall’acqua per evitare ferite e unghie spezzate. Munitevi di una lima e iniziate a passarla sulla punta delle unghie, ricordando di fare un movimento “avanti-indietro” e non solo in un’unica direzione. Dopodiché, tocca alle cuticole. Non fate l’errore di tagliarle, ma spingetele indietro con un bastoncino in legno d’arancio, creato apposta per spostare e nascondere le cuticole sotto la pelle del dito alla base dell’unghia. Fatto ciò, finalmente possiamo iniziare a stendere delle sostanze sulle nostre unghie, ma non è ancora venuto il momento per lo smalto: infatti è bene stendere prima una base trasparente, con il doppio scopo di legare maggiormente lo smalto per farlo durare e di curare l’unghia nutrendola e rinforzandola.
È ora di scegliere lo smalto, finalmente: di qualsiasi colore si tratti, l’importante è non stendere strati troppo spessi. Meglio fare diverse passate (almeno tre) sottili, facendole asciugare ogni volta. La tecnica più adeguata di stesura dello smalto è quella che parte da centro della base dell’unghia e scende lungo la punta seguendo prima il contorno laterale destro e sinistro, e solo dopo eseguire l’ultima passata al centro dell’unghia. In questo modo si possono evitare le fastidiose righe in rilievo che compaiono quando si applica lo smalto in modo errato. Finita la stesura e lasciata asciugare per bene, ecco che possiamo stendere il top coat, ovvero uno strato trasparente specifico per mantenere la durata e la lucentezza della propria manicure. Lo smalto ha il vantaggio di poterci far cambiare look molto in fretta, ma il problema è che dura molto poco (massimo un paio di giorni) e si potrebbe quindi preferire una soluzione semipermanente per evitare di doversi dedicare a lungo delle proprie unghie.
Come si rimuove lo smalto classico?
Le sostanze utilizzate per rimuovere lo smalto sono numerose, per lo più contenenti acetone. Tuttavia, l’acetone è sconsigliabile perché, alla lunga, può seccare e rovinare le unghie. Meglio optare con prodotti non contenti acetone, che esistono sia in boccetta che sotto forma di salviette o penne imbevute di solvente. Utilissimi anche i barattoli leva-smalto, contenenti una speciale spugna, nel quale introdurre le unghie smaltate e, in pochi secondi, ritrovarsi senza più tracce di colore sulle proprie unghie.
Manicure con smalto semipermanente
La manicure semipermanente, invece, è da preferire nel caso in cui si preferisce mantenere lo stesso smalto per lungo tempo, senza la necessità di rifarlo daccapo ogni pochi giorni. Rispetto alla manicure classica, però, è necessario affidarsi ad un professionista, tenendo anche conto che il prezzo, solitamente più elevato della manicure con smalto, rimane comunque contenuto, intorno ai 15 € circa. Bisogna tuttavia tenere in conto che una manicure semipermanente andrà rifatta almeno una volta al mese, e dura dalle tre alle quattro settimane. Per una manicure semipermanente le unghie vanno inizialmente preparate e opacizzate con un buffer, senza limare la superficie delle unghie (come avviene invece in quella a gel) e, così, evitando di rovinare lo strato ungueale. Dopo aver steso la base protettiva e averla fatta asciugare, si stendono un paio di passate di smalto semipermanente, che vengono fatte asciugare sotto lampade apposite UV o led. Infine, si passa il top coat e si procede allo sgrassamento dell’unghia con un cleanser o dell’olio per cuticole, per ripulire il tutto e rendere le unghie più omogenee e lucenti. Lo smalto semipermanente presenta numerosi vantaggi, primo tra tutti, oltre a impreziosire il look delle vostre mani, quello di rinforzare l’unghia originale. Diversamente dalla manicure con gel, infatti, lo smalto semipermanente è composto da un ricompattatore della cheratina, sostanza di cui è fatta l’unghia e la cui carenza la rende fragile. Quindi, più si applica lo smalto semipermanente, più si rinforza l’unghia.
Un limite, tuttavia, è che nello smalto semipermanente sono presenti due sostanze sbiancanti, l’idrochinone e l’idrochinone monometiletere, che sono altamente nocive e sono inserite nell’elenco dell’Unione Europea delle sostanze pericolose. Solo gli estetisti certificati, con le dovute precauzioni e molti limiti, possono maneggiare questi prodotti, evitando il contatto con la pelle che rischia di causare gravi dermatiti. Ecco perché per avere lo smalto semipermanente, anche se la sua applicazione è molto simile a quella dello smalto classico, è necessario affidarsi ad un professionista. Inoltre, l’esposizione ai raggi UV non è ottimale: il rischio di cancro alla pelle è sempre dietro l’angolo. Quindi è sempre meglio non abusare dello smalto permanente, e gli esperti consigliano di non applicarlo più di una volta al mese.
Come si rimuove lo smalto semipermanente?
Per rimuovere lo smalto semipermanente non è necessario né limare né fresare le proprie unghie, ma si utilizza un solvente specifico, detto remover, che lo scioglie e lo elimina come se fosse una pellicola. Non pensate di toglierlo con l’acetone: non solo lo smalto semipermanente è resistente all’acqua, ma anche ai normali solventi di rimozione dello smalto (che non sia il remover, naturalmente).
Manicure con gel
Per chi ha le unghie sane ma corte o un po’ mangiucchiate, potreste dirigervi verso una manicure con gel. Questa prevede infatti la ricostruzione dell’unghia, e vi permetterà di risparmiare tempo per la vostra manicure. Nonostante servano 25 minuti per applicarlo, infatti, il gel dura per almeno 15 giorni, limitando le vostre visite dall’estetista. L’unico problema, tuttavia, è che sono soggette alla naturale crescita delle unghie, con la conseguenza che in una decina di giorni le unghie andranno risistemate. Inoltre, la sostanza gel rischia di creare problemi nei soggetti allergici: è pertanto importante informarsi bene sugli elementi contenuti nei prodotti del vostro estetista di fiducia. La ricostruzione delle unghie ha un altro difetto: alla lunga rovina e scheggia le unghie originali, rispetto allo smalto semipermanente che, invece, rinforza le unghie. È dunque consigliato dagli esperti dell’estetica di fare la manicure con gel ogni tre mesi, lasciando un momento di riposo tra un’applicazione e l’altra, curando le unghie lese con un trattamento idratante e rimeralizzante topico.
Manicure french
Associata da sempre alla Francia, in realtà è stata inventata dal manicurista hollywoodiano Jeff Pink negli anni Settanta, allo scopo di velocizzare i tempi di preparazione delle attrici durante le registrazioni dei film. Questo perché, al tempo, ogni scena aveva uno smalto dedicato, rigorosamente abbinato al trucco. Per Jeff Pink inventare lo smalto french è stata solo una soluzione semplice ed efficace per non dover modificare sempre lo smalto. Oggi, la french manicure è la scelta più elegante e naturale per le proprie unghie, e non è raro che la sua scelta ricada in eventi importanti come il matrimonio: con la french si fa sempre bella figura. Il tipo di applicazione è più lungo di quello dello smalto naturale (o dello smalto semipermanente) e si può scegliere di farlo anche da sole a patto di armarsi di tanta pazienza. In commercio si vendono kit appositi per facilitare l’esecuzione della french manicure, con le boccette di bianco e rosa/beige effetto nudo, lunette di carta per non sbagliare durante la stesura, e prodotti per limare e proteggere le unghie e lo smalto stesso. Per iniziare, limare le unghie come si preferisce, avendo cura di lucidare anche la superficie dell’unghia per renderla splendente. Dopo la normale stesura di uno smalto trasparente rinforzante, si potrà stendere lo smalto colorato: prima il bianco, aiutandosi con le lunette di carta per non sbagliare il contorno, dopo il rosa o il beige effetto nudo, da stendere sul resto dell’unghia. Infine, una bella passata di top coat e le vostre unghie saranno perfette.
Nail Art
La unghie sono una vera e propria piccola tela su cui creare effetti e decorazioni meravigliose e di tendenza Se avete estro creativo e un'ottima manualità con entrambe le mani, potrete scegliere di decorare le unghie secondo il vostro gusto o la moda del momento. In alternativa, scegliete con cura il vostro estetista e decidete insieme quale effetto volete per le vostre unghie. Ecco alcune idee creative da realizzare sulla propria nail art. Potete giocare sia le forme che con i colori, distinguendo tra colori lucidi e quelli satinati. Per una nail art molto semplice, potete decidere di colorare tutte le unghie di un colore ad eccezione di una, di solito l'unghia dell'anulare, scegliendo un colore più chiaro o più scuro, oppure satinato contro il resto lucido e viceversa. Altre idee per la decorazione delle unghie riguardano il tipo di geometria che si vuole rappresentare. Molto in voga i punti, sia singoli che moltiplicati per un effetto a pois. Così come le righe, sottilissime e realizzate facendosi aiutare da dei nastri adesivi. Altre nail art possono riguardare la parte finale o iniziale dell'unghia colorata di un tono più chiaro o più scuro in base alle preferenze. Infine, scegliete i glitter o le paiette per dare molteplici sfaccettature alle tue unghie.
Unghie decorate e pearcing per unghie
Non solo attraverso piccole geometrie e un uso sapiente delle diverse tonalità dello smalto: le unghie possono essere decorate anche utilizzando delle immagini adesive o dei piccoli oggetti attaccati sull'unghia a mo' di pearcing. Le immagini adesive si chiamano stickers, e hanno un costo molto ridotto: quelle della Essence, ad esempio, costano intorno ai 2 €. Presentano sia linee più geometriche che disegni articolati, come fiori ed altre immagini. Applicarle sull'unghia è facile: basta farle aderire sopra l'unghia asciutta e passare sopra lo sticker il top coat per fissarlo. Adatto a tutte le lunghezze delle unghie, è possibile decorare al meglio anche le unghie più corte, rendendole perfette. Esclusiva delle unghie lunghe, invece, sono le decorazioni con piercing. Queste si effettuano con un piccolo "trapano per unghie", che la Essence vende insieme ad alcuni piccoli piercing al prezzo di circa 3 €. I piercing possono avere la forma più varia: anelli con pendenti per un look originale, piccole borchie per un aspetto più rock, piccoli brillantini per rendere romantica ed elegante una manicure semplice, a tinta unita o a french. C'è davvero l'imbarazzo della scelta.
Manicure russa o con fresa
La manicure russa utilizza una tecnica di limatura del tutto diversa da quella utilizzata classicamente. Infatti, si fa ricorso a particolari strumenti e “frese”, con punte diamantate che limano con forza le unghie e permettono di avere un effetto sempre omogeneo. Grazie a questa tecnica, lo smalto può resistere molto di più, perché l’unghia viene preparata meglio ad accoglierlo.
Manicure Giapponese
La manicure giapponese, diversamente da tutte le altre tecniche Occidentali, è di gran lunga la più efficace delle strategie per avere le unghie perfette, anche senza smalto. Nata nel 1958, di fatto è la tecnica più antica di tutte per quanto riguarda la manicure. Sì, avete capito bene: anche senza smalto. La manicure giapponese nasce infatti per le unghie originali, e le rende splendenti grazie ad un insieme di sostanze naturali con cui le unghie vengono trattate. Si utilizzano, infatti, la cera d’api e il ginseng, per proteggere le unghie senza soffocarle. Inoltre vengono applicati dei lipidi per mantenere le unghie elastiche, sostanze idratanti come la lalanolina, il pantenolo e la glicerina, il silicio, lo zinco e le vitamine E, H e A per stimolarne la crescita ed aumentarne la resistenza. Per cui la manicure giapponese non è solo estetica, ma anche totalmente curativa, e l’effetto è un’unghia levigata, sana e rosea, da fare invidia a qualsiasi french manicure.