
Pedicure curativo: cos’è e quali sono i passaggi per farlo
I piedi sono una parte del corpo che solitamente viene ignorata per buona parte del tempo. Costretti in calze e scarpe, non ci dedichiamo alla loro cura perché semplicemente non vengono esposti. Con l’arrivo dell’estate, però, indossando i sandali ci accorgiamo che c’è qualcosa che non va nella pelle del piede. Notiamo che la pelle dei talloni è molto screpolata, che sulla pianta del piede abbiamo dei calli e dei duroni e che ci sono vesciche sulle dita. Magari abbiamo anche un principio di unghia incarnita, che non ci sta facendo ancora male ma che crescendo potrebbe diventare patologica. Ecco che ci viene incontro il pedicure curativo, che si occupa del trattamento di questo genere di inestetismi del piede, con un prezzo che si aggira intorno ai 40€.
Cosa il pedicure curativo non è: un trattamento medico
Per capire cosa sia il pedicure curativo dobbiamo sottolineare cosa esso non sia: non è affatto un trattamento medico. I calli molto gravi, le unghie incarnite profonde, le infezioni dovute a ferite e vesciche non trattate, i funghi eccetera non possono essere curati dall’estetista, ma bisogna recarsi dal medico per un trattamento sanitario. In base al problema, il medico di base vi indirizzerà verso lo specialista giusto, che potrà essere il podologo, il dermatologo o, nei casi più gravi, il chirurgo.
Il pedicure curativo, invece, tratta quegli inestetismi che, se non vengono presi per tempo, potrebbero diventare patologici. Quindi si consiglia di tenere sotto controllo la salute del piede e, se necessario, recarsi dall’estetista prima che i problemi peggiorino. Non si deve infatti credere che l’estetista si dedichi soltanto alla bellezza del piede, cosa che invece viene fatta nel pedicure estetico. Il pedicure estetico si può fare soltanto su piedi sani, e mira ad esaltare l’aspetto del piede e delle sue unghie.
Quali sono i passaggi del pedicure curativo?
Per queste ragioni, il pedicure curativo va fatto soltanto dall’estetista, che utilizzerà degli appositi attrezzi per trattare con cura il vostro piede. La prima fase, come avviene nel pedicure estetico, riguarda il pediluvio. Si mettono a mollo i piedi nell’acqua tiepida per una decina di minuti, in modo da ammorbidire la pelle del piede. In base alla durezza della pelle, il pediluvio più durare anche di più. Per un effetto particolare al vostro pediluvio, potete recarvi nei centri specializzati in pediluvio con pesci. I pesci Garra Rufa, infatti, vengono messi nella vasca del pediluvio e si occupano di mangiare le parti superficiali di pelle morta del piede, ammorbidendolo notevolmente. Non preoccupatevi: i pesci non hanno denti, solo piccole bocche a ventosa che hanno un effetto di un scrub molto profondo. Naturalmente, l’estetista saprà se questo pediluvio con pesci farà al caso vostro: in caso di ferite e infezioni, infatti, non è affatto indicato.
Dopo il pediluvio, l’estetista eliminerà gli eccessi di ipercheratosi cutanea, comunemente nota come duroni, in modo diverso a seconda della collocazione e della profondità del callo. In caso di calli molto gravi, invece, l’estetista vi inviterà a rivolgervi ad un podologo, che eliminerà il callo incidendolo o utilizzando una turbina. In caso di onicocriptosi, nota anche come unghia incarnita, verrà valutata la gravità: in casi più lievi, l’unghia verrà eliminata mediante le forbicine o il tronchesino, avendo cura di non provocare ferite. Le unghie incarnite sono solitamente a fattori genetici, ma possono anche essere causate da calzature troppo corte o strette in punta oppure da un taglio errato dell’unghia. Infatti, il taglio ideale dell’unghia del piede è corto e piatto, con gli spigoli appena affusolati ma che non sono mai tondi.
Se l’unghia è talmente affondata nella carne da aver provocato delle lesioni, l’estetista vi inviterà a rivolgervi ad un medico, che saprà eliminare l’unghia avendo cura di non provocare infezioni.
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